STORIA DEGLI ERETICI VENETI

14,00

276 pagine
ISBN 978-88-6391-127-5

«Fortunato tu, perché sai che presto morirai.
Pensa invece all’infelice che vive tranquillamente
nel peccato, e improvvisamente muore, e va all’inferno.
Tu, invece, hai il tempo di pentirti, e procurarti la vita eterna.»
Questa era la formula comunemente impiegata dai cosiddetti «confortatori», i religiosi incaricati di accompagnare i condannati a morte nel loro ultimo viaggio.
Nonostante le apparenze non si trattava di un ironico viatico per lo sventurato che si accingeva al suo ultimo viaggio, ma dell’autentica convinzione dell’Inquisitore, quando esso era in buona fede, che riteneva di aver fatto dono all’eretico di una preziosa manciata di minuti, il tempo cioè necessario a pentirsi dei propri peccati e a salvarsi quindi l’anima, prima che la fiamma liberatoria lo riportasse al Padre.
Un paradosso solo in termini, perché in esso è racchiusa l’essenza stessa di quella grandiosa tragedia, durata secoli, che fu la lotta alle eresie.