Nel Settecento Gorizia e Trieste vivono una straordinaria stagione di sviluppo e diventano meta di viaggiatori, intellettuali, aristocratici e avventurieri, compreso il più celebre fra tutti: Giacomo Casanova. Alla ricerca del perdono di Venezia, il libertino raggiunge le due città (allora parte del dominio asburgico) con un faldone di appunti sottobraccio da sottoporre a un editore bendisposto, un bagaglio di esperienze da raccontare… e la fame di chi deve accoppiare il pranzo con la cena. Già, e le donne? Ce ne sono moltissime: dalla bellissima Luisa (la contessa Lantieri) alla «bellezza perfetta» di Lenzica, la cameriera di un conte Strassoldo protagonista di rocambolesche avventure. Tutto questo viene narrato nel libro, con qualche deviazione a Udine e Venezia, nell’isola di San Lazzaro degli Armeni.