PICCOLE PATRIE

15,00

336 pagine
ISBN 978-88-6391-308-8

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Le piccole patrie sono molte, in una vita girovaga.
Sono un giornalista per caso, e mi ha sorpreso trovare tra le carte che stavo rovistando per mettere assieme questo libro un biglietto di mio padre.
Accompagnava il dono di una stilografica Pelikan e conteneva un augurio: “Al futuro giornalista, il papà, con tanti affettuosi auguri, offre il ferro del mestiere”.
La mia risposta, con una grafia e una firma ancora infantile (Tonino) era vaga: “Con tante grazie al mio adorato papà inizio a usare il dono con la speranza che mi porti fortuna”.
Era il regalo per il mio quattordicesimo compleanno, nel 1962…
Avrei impiegato molti anni – e molti lavori – per accorgermi che il giornalismo poteva pagare le due mie passioni: viaggiare e scrivere. Un battesimo del fuoco – alla lettera, perché era il tempo della fallita insurrezione sandinista in Nicaragua – mi ha segnato per sempre. E ovunque andassi, dal quotidiano dei miei esordi Lotta Continua a Panorama Mese, da Epoca ai telegiornali Mediaset, sono stato un reporter di guerra, anche se non ho mai amato la definizione, perché mi sembra iettatoria e povera, insieme.
In Piccole Patrie ho raccontato tutto quello che mi ha incuriosito: viaggi e persone, guerre e catastrofi naturali, piccole storie e cronache nere, amori e avventure… Sono friulano e mi sono sentito a casa in tante parti del mondo, da Roma a Sarajevo, dall’America Latina al Golfo: piccole patrie.